Situata in Toscana, nel cuore del Parco Artistico, Naturale e Culturale della Val d’Orcia, Pienza è un borgo risalente al XV secolo. In origine il suo vero nome era Corsignano e solo nel 1462 gli venne dato un nuovo nome: Pienza.
Nel 1405 nacque a Corsignano Enea Silvio Piccolomini, che all’età di 53 anni divenne papa Pio II. Durante uno dei tanti viaggi il pontefice, attraversò il suo luogo di nascita costatando lo stato di degrado in cui versava il piccolo borgo. Fu allora che decise di dare nuovo lustro alla cittadina affidando il progetto di ristrutturazione all’architetto Bernardo Rossellino e all’umanista Leon Battista Alberti. La volontà del papa era di costruire sul vecchio borgo una nuova cittadina che rispecchiasse i canoni di una città armoniosa, in pieno stile quattrocentesco. Con la nascita del nuovo borgo, cambiò anche il nome, Pienza, conosciuta oggi in tutto il mondo come la “città ideale” del Rinascimento.
In soli quattro anni vennero eretti la Cattedrale dell’Assunta, con la sua facciata in travertino, il Palazzo Comunale, il Palazzo Borgia ed il Palazzo Piccolomini con il suo giardino pensile. Tutti gli edifici, in stile rinascimentale, si affacciano sulla Piazza Pio II, cuore nevralgico della cittadina.
Pienza ha ottenuto, dal Touring Club, il riconoscimento di Bandiera Arancione e dal 1996 il centro storico è stato dichiarato, dall’Unesco, Patrimonio dell’Umanità.
A fare da cornice alla splendida Pienza, è il paesaggio naturale delle ”crete senesi”, un sinuoso alternarsi di dolci colline di terreno argilloso, che a volte simulano le onde del mare. A caratterizzare ancora di più questo splendido paesaggio sono i numerosi filari di cipressi che adornano i crinali delle colline. Il più famoso, fotografato e rappresentato è quello della Villa la Foce, filare che ritroviamo spesso come decorazione nelle ceramiche locali nei tipici colori gialli, blu e verde.
Il poeta Giovanni Pascoli definì Pienza così: “nata da un pensiero d’amore e da un sogno di bellezza”.
Pieve di Corsignano
A breve distanza dal centro di Pienza si trova la Pieve di Corsignano o Pieve di San Vito e Modesto, risalente al VII secolo. Si tratta di una piccolissima chiesa romanica a 3 navate, ben conservata, dal fascino di altri tempi. Sul capitello dell’ultima colonna, sulla sinistra, è raffigurato il serpente regolo, una divinità romana rappresentata da un serpente dall’enorme testa. È una delle sue rarissime rappresentazioni giunte intatte fino ai giorni nostri.
Circondata da un giardino, la Pieve di Corsignano ha una splendida veduta su tutta la valle. Nell’ammirare il paesaggio noterete uno scorcio un po’ familiare… si tratta della celebre scena del film “Il Gladiatore” con Russell Crowe, quando il protagonista, Marco Decimo Meridio, sogna il suo ritorno a casa, dalla sua famiglia: un casolare in pietra preceduto da una stradina affiancata da cipressi.
La Tradizione del Cacio
Pienza è famosa non solo per la bellezza del centro storico ma anche per un prodotto alimentare tipico della cultura gastronomica toscana: il Pecorino di Pienza.
Il pecorino è un formaggio, in dialetto cacio, che si ottiene con il latte di pecora e fatto stagionare in barriques. Il pecorino di Pienza risulta essere molto saporito e gustoso e si presta molto bene ad essere accompagnato da un bicchiere di buon vino bianco.
Lungo il Corso Rossellini, la via principale di Pienza, e nei vicoli laterali, moltissime botteghe propongono il famigerato formaggio, più o meno stagionato, in appetitose degustazioni o direttamente alla vendita.
In onore a questo pregiato prodotto gli abitanti di Pienza, i pientini, organizzano ogni prima settimana di settembre, il Palio del cacio al fuso.
Il gioco si svolge nella piazza principale, 6 squadre o contrade composte da 6 persone fanno rotolare una forma di cacio sul pavimento irregolare della piazza cercando di avvicinarla più possibile al fuso in legno posizionato al centro della piazza stessa. È una tradizione che si ripete da secoli, i primi accenni risalgono agli statuti del 1500, ed è sempre stato considerato un importante momento di aggregazione dei pientini.